Quando ci si trova davanti ad un argomento così come vincere la timidezza, di certo sappiamo che non sarà facile gestire questo disagio. Proprio per questo motivo dobbiamo avere la consapevolezza che esistono dei metodi validi, i quali ci possono senza dubbio aiutare ad affrontare il problema. Tutto ciò che dovremo impegnarci a fare sarà trovare la tecnica migliore che ci sproni a vivere la nostra quotidianità in maniera più serena. La timidezza la possiamo definire come un armonia di sfumature che si mescolano tra l’essere introversi e tra quell’insicurezza di non dare confidenza a chi dona a noi un po’ di fiducia. Indi per cui cerchiamo di chiudere gli occhi e capire la causa del nostro malessere interiore attraverso delle semplici mosse.
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Vincere la timidezza: ecco le ragioni di questa condizione
Andando ad analizzare il termine ‘timidezza’ scopriamo che è uno status che vige all’interno di noi esseri umani. Siamo portati a vivere all’interno di una società e la timidezza ci consente di mettere un freno ai nostri istinti.
Messa su questa prospettiva dovrebbe essere un pregio, che su alcuni individui si va a trasformare in un’arma a doppio taglio tanto da chiudersi in se stessi e non avere modo di vivere la propria vita. Come vincere la timidezza, infatti, è un punto importante a cui non dovremo mai rinunciare nè tanto meno accantonarlo.
La timidezza può dipendere da tre differenti fattori
Sbagliamo a credere che tutti siano focalizzati su di noi, specialmente quando commettiamo degli errori. Infatti anche le altre persone pensano ai loro, di conseguenza non mettono in primo piano noi.
Anche il pessimismo in questi casi non aiuta anzi peggiora il nostro stato quindi vincere la timidezza diventerà sempre più difficoltoso. In ultimo sarà deleterio fermarsi sempre sui nostri sbagli in quanto ci chiuderemo all’interno di una campana di vetro.
Superare un ostacolo: eliminare la timidezza
Intervenire direttamente con degli esercizi mentali per migliorare la timidezza aiuterà a sbloccare persino la nostra anima. Nonostante si avrà bisogno di piccoli passi per arrivare in cima alla montagna, ovvero al nostro obiettivo.
Per riuscire a vincere la timidezza dovremo cercare di far adattare il nostro cervello ogni singolo cambiamento che decideremo di mantenere nel tempo, altrimenti sarà stato solamente un lavoro inutile.
Il nostro corpo rimasto in inattività per troppo tempo si ritroverà ad essere sottoposto a dei grandi sforzi, i quali dovranno cercare di non dover superare quel limite.
Impariamo a riconoscere il nostro disagio prima di iniziare ad utilizzare qualsiasi tipo passo. Facciamo una lista dei nostri punti di forza: la timidezza ci porta a concentrarci maggiormente sui nostri difetti tralasciando così le nostre qualità migliori.
Infatti anche se sarà difficile cerchiamo di far emergere tra la collettività questi nostri pregi, e se dovesse presentarsi la timidezza, combattiamola concentrandoci su uno dei punti che secondo noi ci rende forti.
Oppure in alternativa facciamo in modo di tralasciare per una volta noi stessi e focalizziamoci sulle persone che ci circondano, sicuramente senza nemmeno renderci conto sul nostro volto si stamperà un sorriso e quel velo di timidezza scivolerà via.
Come approcciarsi se una persona è timida
Ovviamente non sarà d’aiuto se ad una persona introversa diciamo di essere timida; questo gli provocherà un forte senso di disagio. E’ però entusiasmante riuscire a farli parlare visto che, ci accorgeremo, di non conoscere poi così a fondo la realtà che ci circonda.
La rete oggi è un luogo di rifugio per tutti coloro che non amano molto parlare, infatti, tendono a nascondersi dietro ad uno schermo e ad iscriversi in un Blog oppure in un social network per parlare con il mondo esterno.
Tutto ciò che dobbiamo fare sarà metterla a suo agio il più possibile.
Vincere la timidezza e le 7 tecniche da utilizzare
- Arginare la timidezza non è salutare per questo cerchiamo di convivere con questo nostro blocco. Questa autoconsapevolezza ci riuscirà ad affrontare le situazioni in maniera differente.
- Se si è alla ricerca di un lavoro, l’unico modo più singolare per superare la timidezza sarà arrivare al colloquio avendo preparato degli argomenti con tematiche più soft. Almeno eviteremo di trovarci impreparati.
- Togliamoci dalla testa che essere interrotti mentre si parla sia una cosa negativa quindi prepariamoci in modo da non rimanerne ‘delusi’.
- Quando ci troviamo a dover rispondere alle domande delle persone, facciamo in modo di non attaccarlo con una critica. Ma bensì rispondendo senza aver timore a quella determinata questione che ci è stata posta.
- Stare in compagnia di pochi intimi non è di certo un problema nostro. Anzi alle persone estroverse tutta questa intimità potrà tramutarsi in ‘noia’ perchè amano stare a contatto con gli altri.
- Non paragoniamoci con gli altri, anche se non siamo informati su tutto non vorrà di certo dire di essere inferiori.
- Evitiamo di scrivere lunghi poemi alle persone estroverse.
Una timidezza che ci fa diventare vulnerabili ed insicuri
Purtroppo anche se non ci rendiamo conto la timidezza può creare delle situazioni di vulnerabilità in cui emergono quelle ansie e quelle paure nei confronti delle persone, nel momento in cui dobbiamo far valere le nostre competenze. Non è detto però che questo disagio sia permanente, infatti, può dipendere dalle circostanze. Vincere la timidezza ci consentirà di affrontare quella nostra fobia sociale, ma soprattutto ci darà la possibilità di raggiungere i nostri obiettivi.
Il giudizio degli altri non deve rendere la nostra vita un incubo, deve al contrario spronarci a fare sempre di più. Cerchiamo di non trasformare la paura in un attacco di panico che va a contrastare la quotidianità. Nella maggior parte dei casi i bambini si mostrano – in questi determinati casi – irascibili, rigidi oppure distaccati tanto da isolarsi quando si trovano davanti persone che non conoscono.
Ci si deve iniziare a preoccupare quando ai sintomi sopra citati si vanno ad associare rossore, tremore e quant’altro. Il disagio potrebbe comunque sia diventare un problema cronico. tanto che il soggetto potrebbe essere affetto da una fobia sociale, ansia, impotenza nell’affrontare la vita e in ultimo tenderà ad evitare le situazioni che per lui risultano sconvenienti.
Anche gli adulti possono soffrire di questa patologia forse dovuta ad una perdita di un familiare oppure da un divorzio, tanto da essere assenti ed inutili per i loro figli.
Vincere la timidezza con il modello di Rapee & Spence
Le cose che più possono causare dei disturbi è l’ambiente interno, ma non solo. Anche se non lo mettiamo in preventivo anche la genetica può incidere sulla timidezza di una persona. Continuando anche la paura di affrontare nuove situazioni, causa uno status di disagio a chi non si mostra estroverso. Inoltre tende molto a sottovalutare le proprie prestazioni in maniera negativa quando sta in mezzo alla gente.
E’ importante avere al proprio fianco delle persone che, nella nostra vita, ci abbiano aiutato ad affrontare al meglio le nostre sconfitte e allo stesso tempo anche i nostri successi. Questo ci permetterà di rafforzare il nostro carattere e di affrontare al meglio la timidezza. Nella vita non sempre tutto può andare come prestabilito, la tenacia e la forza di rialzarsi sta nel fatto di credere in se stessi.
Ecco le diverse manifestazioni della timidezza
Vincere la timidezza può essere un valido obiettivo da dover perseguire, nel caso in cui ci siamo trovati davanti ad affrontare una crisi. All’inizio, come abbiamo già potuto dire, si notano delle anomalie a livello fisico: rossore, contrazione, mancanza d’aria, respirazione aritmica e molte altre ancora.
A queste si vanno ad accompagnare dei problemi a livello psicologico che tal volta possono essere risolti solo se si decide di andare da un terapeuta: un’importante presenza, la quale ci consentirà di risalire all’origine dei nostri disagi.
L’essere paralizzati, impacciati o quant’altro riusciranno ad andare via col tempo così da rendere tutto più sereno e migliore. La nostra sofferenza non ci causerà più nessun genere di ostacolo.
La sociofobia, un ramo estremo della timidezza
Ci troviamo davanti alla sociofobia quando ci prende il panico nello stare a contatto con la gente. Anche se dentro soffriamo moltissimo non siamo persone che manifestano i propri sentimenti perchè abbiamo paura di mostrarci deboli. Seconda una statistica sembrerebbe che le donne sono più colpite rispetto agli uomini.
Anche se non sembra vero, la sociofobia viene riconosciuta dagli psicologi come una vera e propria malattia.
Ed è per questo che dobbiamo risolvere questo importante punto e lasciare quindi scorrere il tempo. Ci renderemo conto di esserne affetti nel caso in cui avessimo il timore di incontrare lo sguardo altrui oppure di farsi prendere dall’ansia al pensiero di dover stare a contatto con le persone che non conosciamo.
Non possiamo permettere a questa determinata condizione di farci rinchiudere e perdere gli anni migliori della nostra vita. Infatti oltre a lavorare sulla timidezza, dovremo anche cercare di dare una maggiore fiducia alla propria autostima.
Due tematiche importanti che vanno di pari passo. Stando bene con se stessi si riuscirà ad affrontare al meglio le varie situazioni e non tirarsi mai indietro per paura di non essere all’altezza o quant’altro.
Il problema, nella maggior parte dei casi, risale sempre nell’adolescenza oppure nell’infanzia della persona. Al mondo esterno si mostrano come persone fredde, eccentriche e addirittura alterate; ma vogliono poter avere degli amici con cui parlare proprio come persone normali.
L’assenza di una persona forte oppure essere costantemente svalutati con delle critiche o l’essere presi in giro può avere delle ripercussioni negative sull’età adulta. Può comunque sia essere deleterio proteggere troppo i propri figli e privarli di fare le proprie esperienze di vita.
Vincere la timidezza attraverso il counselling
Abbiamo l’opportunità di riuscire a ritrovare se stessi attraverso il counselling. Sostanzialmente questo non è altro che un percorso, un lavoro cognitivo che consente alle persone di farsi convinti di ciò che sono e che forse stiano esagerando nel vedere il mondo in questa maniera così cinica. Infatti si evidenzieranno solamente ciò che più fa male.
Si dovrà effettuare delle analisi dettagliate riguardo la visione della realtà e delle convinzioni sbagliate con cui viviamo ogni giorno in maniera tale da riportarle in equilibrio. La persona che ci seguirà ci consentirà di rispolverare il nostro io interiore, dei nostri pensieri e di molto altro ancora.
Ci renderemo conto che ci focalizziamo maggiormente su tutte le negatività e non anche sulle positività: un duro lavoro qui ci sarà da svolgere. Modificare queste non sarà facile, ma una volta che ci saremo riusciti sicuramente tutto ci sembrerà diverso e migliore.
Impareremo a controllarci tanto da non avere più timore ad affrontare determinate situazioni che prima ci creavano degli stati d’ansia. Questo di cui sto parlando si chiama ‘desensibilizzazione graduale’ che punta specialmente nella memoria emotiva: si inizierà ad assaporare il cambiamento del pensiero distorto, anche se lentamente, e allo stesso tempo ritrovare quella sensazione di relax che da tempo non avevamo.
Nella nostra mente, d’ora in avanti, ci sarà da seguire un nuovo schema di positività. Sicuramente ci guarderemo indietro e sul nostro volto apparirà quel sorriso dovuto più che altro ad una vincita personale. La vita sarà diversa come il mondo che ci circonda che sembra essere ricco di moltissime delusioni. Dobbiamo essere forti e non farci intimorire da un piccola sconfitta.
Tutto non può essere sempre alla portata di mano. Vincere la timidezza è una importante decisione che permetterà a moltissime persone di godersi ogni attimo della propria felicità. Viverla con le persone che più ama e condividere con lui persino i propri timori.
La determinazione è l’unica cosa che ci consentirà di mantenere questo percorso ben saldo, basterà solo un attimo per far crollare quel ponte che avevamo creato. Indi per cui non è un male continuare, ogni tanto, ad andare da uno psicologo e fare così mente locale di ciò che ci sta capitando. Attenzione perchè i vecchi riflessi potrebbero riemergere.
Mostriamoci per ciò che siamo realmente senza nasconderci dietro a quella maschera, ognuno può avere dei difetti e dei pregi, ma non per questo se ne deve vergognare. Teniamoci in allenamento e non abbandoniamo mai gli esercizi anche se ci sembra sia inutile visto che le nostre ansie si sono affievolite: impegniamoci a vincere la timidezza.