Le donne sono strane, misteriose e spesso incomprensibili, lo stesso Freud sul letto di morte confessò di non averle mai capite.
La ragione, credo, non sta tanto nella mancanza di intelligenza, acume o esperienza che sicuramente al grande padre della psicanalisi, quanto allo strumento usato.
Come capire una donna non è un processo logico, ma emozionale, istintivo e sentimentale. Con questo non voglio dire che ci si debba trasformare tutti in zerbini o maschi beta.
Perché il maschio alfa capisce le donne, ma non razionalmente, ma attraverso le sensazioni.
Come capire le donne?
In molti si chiedono come capire le donne ma non hanno gli strumenti giusti, o almeno non sanno quali usare. Per farlo servono:
- Esperienza.
- Pazienza.
- Forza d’animo
- E apertura mentale.
In più per capirle si può far ricorso anche all’esperienza altrui, come quella dei grandi artisti. Loro non giudicano, non ragionano sul perché dei comportamenti delle donne, loro le amano,
Un seduttore è un’artista il cui centro è la donna.
Ecco perché consiglio sempre di leggere, di farsi una cultura e di vedere il mondo e le ragazze attraverso di chi ha più sensibilità e capacità di noi.
Uno di questi autori è Truman Capote, per altro gay, che ha saputo cogliere la magnifica complessità di una donna in Colazione da Tiffany, in cui osserva e racconta gli struggimenti di un cuore, di una donna, combattuta tra ciò che desidera e ciò che invece la società la obbliga a volere.
Tutti a fare “Colazione da Tiffany”.
Alcuni romanzi entrano nella nostra cultura con così tanta prepotenza e forza da divenire vere e proprie icone.
Colazione da Tiffany, dal romanzo leggero ed allo stesso tempo impegnato, si trasforma prima in un film di grande successo (1961 con Audrey Hepburn e George Peppard), per poi diventare uno dei più grandi flop di Brodway nel 1966.
Ma il vero romanzo differisce profondamente dal film, tanto che lo stesso Capote ne rimase fortemente contrariato, dicendo che aveva immaginato come protagonista (Holly Golightly) una spregiudicata ma triste Marilyn Monroe ad una Audrey Hepburn troppo bambinesca ed innocente.
Holly è una cover-girl di New York, attrice cinematografica mancata, generosa di sé con tutti, consolatrice di carcerati, eterna bambina chiassosa e scanzonata.
È un personaggio incantevole, dotato di una sorprendente grazia poetica ed una profonda disperazione di chi vive una vita frivola ma che in fondo al proprio cuore desidera affrancarsene per una esistenza più profonda e spirituale.
Il Time definì la sua eroina, Holly Golightly,:
“la gattina più eccitante che la macchina per scrivere di Truman Capote abbia mai creato. È un incrocio tra una Lolita un po’ cresciuta e una giovanissima Auntie Mame (l’eccentrica protagonista dell’omonimo romanzo di Edward E. Tanner, del 1955)… sola, ingenua e un po’ impaurita“.
La trama.
Il racconto inizia con il ritrovamento da parte del barista Joe, segretamente innamorato di Holly, di una particolare fotografia di una statua africana che assomiglia incredibilmente alla ragazza.
Come ogni persona nel mondo Holly è alla ricerca di un suo posto in cui sentirsi sicura e protetta, come per lei la gioielleria Tiffany appunto, dove avrebbe addirittura sconfitto le sue “paturnie”!
Vive però un’esistenza sregolata, fatta di eccessi e mondanità, tra ricchi facoltosi che non ama e gangester nel carcere di Sing Sing (I classici ricchi e bastardi).
Unico punto fermo il suo gatto rosso, senza nome.
A raccontare la vita di Holly è l’altro protagonista del racconto, uno scrittore (Paul Varjak) ammirato dal modo di vivere così passionale della donna (Il classico bravo ragazzo che le tocca il cuore ma va in bianco).
Come è facile intuire in Colazione da Tiffany l’autore mette in risalto proprio i dubbi di ogni ragazza: uomini bastardi senza coscienza o un uomo gentile che la ama?
Informazioni “Colazione da Tiffany”
Titolo: Colazione da Tiffany.
Autore: Truman Capote
Prezzo € 14,60
Dati: 2007, 128 p., rilegato
Editore: Garzanti Libri
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