Il Fetish, che in italiano possiamo tradurlo con feticismo, consiste nelle pratiche sessuali in cui c’è una particolare attenzione verso una parte del corpo o un oggetto indossato. Un secondo significato che possiamo attribuire al Fetish è legato al piacere nel vestirsi o toccare un abbigliamento costituito da materiali specifici come la pelle, il latex, la gomma o altri tessuti molto particolari e all’importanza che viene data ad alcuni capi di abbigliamento, soprattutto intimo.
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Quindi possiamo dire che il Fetish si preoccupa di creare una condizione particolare nella sfera sessuale in cui la parte estetica ricopre un ruolo fondamentale e la meta sessuale classica, ossia gli organi genitali, viene spostata in qualche altra parte del corpo o indumento indossato.
Il Fetish non deve essere visto come una componente necessariamente negativa del sesso, ma come una sua parte in cui vi è un’esaltazione dei sensi e che permette una piena condivisione dell’esperienza con il partner. Sicuramente vi è una sopravvalutazione dell’oggetto sessuale e del significato che gli viene attribuito, ma non per questo deve essere visto come una patologia negativa. Inoltre il vestito che si indossa non deve essere considerato come un qualcosa che isola, quanto piuttosto un’estensione del corpo che permette di percepire il mondo esterno in maniera diversa utilizzando i sensi in modo differente.
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Le parole chiave di Fetish sono sicuramente la varietà di significati che possiamo dargli e la moltitudine di sue rappresentazioni. In genere le pratiche Fetish vengono classificate in base al canale sensoriale coinvolto o alla natura dell’oggetto o feticcio, ma la cosa importante è che ognuno vive il feticismo a modo suo e ne trae un piacere del tutto particolare e privato caricando di valore erotico oggetti o pratiche che magari per altri non hanno nessun significato.
Il fetish e l’abbigliamento.
Il Fetish pone grande attenzione all’abbigliamento e lo carica di una potenza erotica molto alta ponendolo al centro delle pratiche sessuali. Anche il colore ha il suo ruolo e sono usati prevalentemente capi neri, rossi o bianchi.
Tra le tipologie di capi vengono preferiti l’abbigliamento intimo, come i corsetti e calze, oppure i guanti e gli stivali. In particolari questi ultimi vengono tenuti in grande considerazione, rigorosamente a tacco alto, probabilmente perché sono legati al piede che è una parte del corpo femminile di grande carica erotica.
Sempre per quanto riguarda l’abbigliamento sono tenute in grande considerazione anche le uniformi militari, come il poliziotto, oppure le divise civili, come l’infermiera, la suora, la scolaretta o la maestra.
Le pratiche Fetish.
Abbiamo detto che una caratteristica del Festish è la grande varietà delle sue pratiche che si differenziano a seconda della parte del corpo presa in considerazione, all’azione che viene compiuta o al senso che viene stimolato.
Feticismo del piede o foot worship: il culto del piede riguarda il desiderio sessuale rivolto verso i piedi facendola diventare una vera e propria zona erogena. Spesso legato alle pratiche bondage e FemDom il feticismo del piede ha molte varianti:
- tickling, ossia la pratica di solleticare i piedi del partner,
- dangling, quando si fa dondolare al piede una calzatura parzialmente indossata,
- footjob, quando si viene masturbati dai piedi del partner,
- sniffing, quando si riceve piacere nell’annusare i piedi della donna,
- licking, quando si lecca il piede,
- trampling, quando la donna calpesta l’uomo (spesso usando anche scarpe con tacchi alti per aumentare il dolore).
Pony play: è un gioco di ruolo erotico dove uno dei due partner assume il ruolo del cavallo e l’altro del padrone. Si narra che anche Aristotele amava essere montato come un cavallo, da qui viene definito “la perversione di Aristotele”. Fondamentali sono i costumi molti ricercati e l’attrezzatura elaborata con cui viene bardata la persona.
Fursuiting: consiste nel travestirsi da animale indossando semplici orecchie o la coda fino ad una costume completo e molto particolareggiato.
Il cibo e il Fetish.
Cibo e pratiche Fetish hanno tra di loro un stretto legame. In particolare la sitofilia è la pratica dove si raggiunge l’eccitazione sessuale mangiando il cibo sul corpo di un’altra persona, quando il cibo viene usato come stimolo sessuale usando alimenti a forma fallica come dildo “naturali” oppure quando vengono usati per la penetrazione. Ricordate la scena di American Pie quando il protagonista ha un rapporto sessuale con una torta di mele?
Sicuramente fa parte dell’immaginario collettivo cospargere il corpo dell’amata di panna e leccarla. In Giappone, che come spesso accade sono più raffinati e attenti al particolare, è stato dato il nome di nyotaimori alla pratica di servire l’intero pranzo sul corpo nudo di una ragazza o di un ragazzo distesi su un tavolo.
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