Comunicare è importante. Che si parli di amicizia o di amore, senza la comunicazione non si va da nessuna parte. Ma saper comunicare non è da tutti e non è così semplice come tu possa pensare. Sai, non è detto che avere il dono della parola ti faccia essere il più grande oratore della storia. Questo perché ciò che conta davvero è il sapersi relazionare con gli altri.
Secondo il dizionario italiano, relazionarsi inteso come verbo viene definito come l’avere un legame, un riferimento che stabilisce un rapporto che permette reazioni di risposta reciproca.
Sembra facile a dirsi, ma a farsi?
La pratica è tutta un’altra cosa. È per questo che al mondo esistono persone che preferiscono evitare di proferire parola e si chiudono in se stessi perché preferiscono starsene per conto proprio. Ma non sempre è possibile e poi… e poi è bello conoscere altre persone, non credi?
Ecco perché oggi ti voglio aiutare e offrirti qualche trucco per capire come iniziare un rapporto con un’altra persona.
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Sapersi relazionare con gli altri: 5 consigli utili
1. Saper ascoltare
Qual è la prima cosa che ti viene in mente di fare una volta che ti trovi faccia a faccia con una persona che non conosci ma con cui vuoi cominciare una conversazione? Che si tratti di instaurare un rapporto di amicizia o di tastare il terreno per un eventuale interesse romantico, il primo passo che tendi a voler compiere è quello di cominciare a parlare di te.
Vuoi farti conoscere.
E questo è un bene, certo. Ma se ti dicessi che l’altra persona scalpita per volere fare lo stesso?
Sai, a volte non è parlare di sé il miglior modo per relazionarsi con gli altri. Prima di questo passaggio è necessario saper ascoltare. Sì, piuttosto che iniziare a farti conoscere, devi sentire ciò che l’altra persona vorrebbe dirti.
Troppo spesso accade che entrambe le parti vogliono parlare di qualcosa, ma alla fine nessuna delle due è in grado di ascoltare l’altro. Morditi la lingua e mostrati interessato. Guarda negli occhi la tua interlocutrice, osserva i movimenti del suo corpo, come mette le mani, la sua postura. Assimila tutto e ascolta. Cerca di focalizzare l’attenzione sulla scelta delle parole e sul discorso in sé. Dopodiché, potrai passare al passaggio successivo.
2. Dimostrare interesse
No, non è ancora arrivato il momento per raccontare di te, di chi sei e che cosa fai nella vita. Vacci piano e porta pazienza. Ricorda che la comunicazione funziona se c’è rispetto da ambo le parti e in primis deve venire da te.
Sapersi relazionare con gli altri è più che altro questione di ascolto e comprensione. So che ti viene difficile comprendere come puoi instaurare un legame con qualcun altro se non puoi far capire a chi ti è di fronte la tua personalità e il tuo modo di vivere la vita, ma è essenziale che tu assimili quello che l’altra parte è in grado di offrirti. A volte puoi addirittura renderti conto che non provi alcun interesse verso questa persona e, quindi, è meglio cambiare aria e provare a cambiare interlocutore.
A questo punto, dopo averla lasciata parlare, è arrivato il momento di farle capire che hai ascoltato ciò che lei stava dicendo. Sì, è il tuo turno. Ora tocca a te, ma rimani concentrato su di lei.
Ripeti qualche frase detta da lei e costruisci un discorso seguendo le sue parole. Per esempio: se lei ti dice di essere stressata a causa del datore di lavoro troppo severo, dimostrale che sei interessato alle sue preoccupazioni e hai ascoltato con attenzione ciò che ha detto donandole consigli preziosi su come allentare lo stress sul lavoro e, magari, invitandola da qualche parte per permetterle di svagare la mente.
In questo caso le stai lasciando intendere che le sue parole non sono state gettate al vento e troverà piacevole e gradevole continuare la conversazione con te.
3. Captare la personalità e il carattere dell’interlocutore
Si dice che il nostro carattere cominci a formarsi durante la frequentazione della scuola superiore. In questo ambito accademico viene fuori la nostra personalità e si comincia a intravedere quale ruolo potremo avere all’interno della società in cui viviamo.
C’è chi emergerà come leader, c’è chi prevarica gli altri, c’è chi preferisce la tranquillità e chi, ancora, capirà di essere attratto dall’arte e non si trova poi così bene dentro un folto gruppo di persone.
Conoscere il proprio tipo di personalità ti aiuterà a comprendere meglio te stesso e gli altri come modo di interagire con loro. Esistono quattro differenti tipologie di carattere:
Personalità di tipo D come Dominanti
Sono le persone dirette, decise. Tendono a essere estroverse, schiette e ad andare dritte al punto. Possono mostrare un carattere irruente che sfocia nell’aggressività e nell’impazienza. Durante un confronto a loro piace prendere posizione e dare regole.
Personalià influenti
Si tratta di persone stimolanti, interessanti e interattive. Sono estroverse e spesso accompagnano il parlato con gesti animati. Sono amichevoli e sono felici quando possono raccontare storie e aneddoti. Sono in grado di lavorare in gruppo in perfetta sintonia e provano piacere e interesse nell’assimilare punti di vista differenti nel corso della discussione.
Personalità timide
Sottomessi e dolci. Sono spesso amici fedeli e ottimi ascoltatori. Incoraggiano gli altri a parlare e tendono a non voler mostrare troppo di sé.
Personalità caute
Sono persone contemplative, interessate e compiacenti. Si prestano alla precisione e alla correttezza. Si tratta di un carattere tranquillo e formale con la tendenza a parlare in modo lento per evitare di cadere in possibili errori.
4. Osservare la comunicazione non verbale
Per sapersi relazionare con gli altri nel migliore dei modi, uno dei metodi più efficaci consiste nel valutare il linguaggio del corpo il quale ti fornirà indizi preziosi sulla ricettività della persona con cui stai intavolando una discussione.
Cerca di osservare l’angolo della testa, i movimenti delle mani, se incrocia le gambe, se con la mano si accarezza il mento. Sono tutti segnali che trasudano indizi che ti possono far capire se la persona è realmente interessata a ciò che stai dicendo o se è distratta da qualche altra cosa.
Nel momento in cui impari a captare questi segnali, li puoi utilizzare a tuo vantaggio per interagire al meglio con la persona.
5. Fare tesoro delle conoscenze
Amicizie e relazioni sono due fattori troppo importanti per non essere tenute da conto. La qualità della tua intimità in un matrimonio, il tuo rapporto con i figli e/o colleghi di lavoro, tutto questo dipende da come ti sai relazionare con gli altri e no, non è un qualcosa che viene naturale. A nessuno di noi.
Puoi imparare molto osservando gli altri, molto addirittura può essere assimilato solo aprendo un libro che tratta di personalità, relazioni e comunicazione.
Fai tesoro di questi cinque consigli e usali bene per sapersi relazionare con gli altri e costruire un futuro condito di felicità e di vita sociale attiva.